Salverà ciò che sono
dal non senso quotidiano
con la sua sacralità
affondando in me il suo seme.
Sto bene solo se mi allontano
distaccando la mente dal tempo
poiché il male è la mia condanna
e Poesia è l'unico antidoto.
Dentro i canali di sangue
crescerà in me il suo albero
dissolvendo il grigio vortice
della noia abitudinaria.
Dai miei piedi le sue radici
come serpi nel sottosuolo.
Arti e addome diventano tronco,
le mie sinapsi i suoi rami.
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