mercoledì 31 luglio 2019

POESIA DEDICATA A
GIANCARLO GIANNINI E AL MARCO ZURZOLO QUARTET
(immaginando di leggerla sul palco a Loano l’8 agosto 2019)

Dalla città di Torino
ho cominciato a viaggiare
e su binari dorati
sono giunta qui al mare
in questa bella Liguria,
la tua terra natale,
c’incontriamo stasera
in un giardino reale.
Dei miei sogni sei il principe,
caro Giancarlo Giannini,
te lo dico col cuore:
siamo anime affini!
Tu sei un artista immenso
e, come cantava Mina,
[cantando] "sei grande, grande, grande
come te, sei grande solamente tu".
Ho appena letto il tuo libro…
come si fa a non amarti?
Tu sei ancora un bambino
ma nessuno può sgridarti.
Vorrei dirti tante cose
vorrei parlarti per ore
ma qui non posso farlo
ci rivedremo altrove!
Scenderò in mezzo al pubblico
(ho pagato il biglietto)
mi godrò lo spettacolo
di Giannini e quartetto.
La musica ti accompagna
come un’amica speciale
le parole e le note
sono il duetto ideale.
I suonatori son maghi
che muovendo le mani
ci fan volare in alto
come leggeri gabbiani.
Grazie ai loro strumenti
dipingono poesie
e con la loro Arte
realizzano magie.
Il sax di Marco Zurzolo
malinconico e sublime
ci invita a sognare
tra cieli azzurri e rime.
La chitarra di Fimiani
come un vento delicato
ci trasporta dolcemente
su un incantevole prato.
Il bassista De Tilla
con le onde sonore
ci regala vibrazioni
che ci riempiono il cuore.
Il batterista Mennella
con i piatti e il rullante
ci porta su una stella
lucente e scintillante.
Ricorderò questa sera
per tutta la vita
perché solo voi mi date
questa gioia infinita.

[composta da Morgana Suppo il 30 luglio 2019]

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